Pubblicità sui motori di ricerca

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La pubblicità sui motori di ricerca (in breve SEA) descrive le misure pubblicitarie sui motori di ricerca come Google e Co e fa parte del marketing sui motori di ricerca. Il leader di mercato per i motori di ricerca in Europa è Google con una quota di mercato del 90% circa. Di conseguenza, anche per la pubblicità sui motori di ricerca, il punto di riferimento è la piattaforma di Google ADS.

Annunci: Google ADS

Google ADS, tramite le campagne pubblicitarie “search”, consente alle aziende di promuovere la propria immagine, i propri prodotti o servizi, inserendo annunci pubblicitari a pagamento (usando la soluzione Cost Per Click o CPC) insieme ai risultati organici (quelli ottenuti con la SEO). In generale gli annunci si trovano o in cima alla pagina SERP (search engine result page, o pagina dei risultati del motore di ricerca) o in fondo ad essa.

Come e quando vengono visualizzati gli annunci

L’inserzionista su Google inserisce:

  • una lista di parole chiave per le quali vuole che il suo sito, o una determinata pagina di esso, venga trovato
  • la zona geografica in cui l’annuncio deve apparire
  • quanto è disposto a pagare al massimo per ogni click. Questa cifra è chiamata “bid” o offerta.

Quando un utente cerca su Google qualcosa, inserendo una parola chiave nella barra di ricerca, la piattaforma Google ADS crea una lista di inserzionisti che hanno fatto un’offerta per quella parola in quella determinata area geografica.

Quality score

Google non decide quale annuncio apparirà semplicemente in base a chi ha offerto di più. Le offerte di ciascun inserzionista verranno divise per un indice di qualità (quality score) che tiene conto sia delle informazioni contenute nella landing page del sito che della reputazione online dell’azienda. Chi esce vincente da questo calcolo vedrà il proprio annuncio apparire su Google.  

Vantaggi della pubblicità sui motori di ricerca – SEA

Il vantaggio della SEA è l’immediatezza dei risultati. Non appena attivato il servizio, l’inserzionista vede apparire il proprio sito e i propri servizi su Google. Questo è anche il difetto della SEA: dal momento in cui si interrompono i pagamenti il sito sparisce da Google. Un ulteriore aspetto da considerare è che questo tipo di campagna da risultati sulle sole ricerche effettuate su piattaforma Google. In Europa il 93% delle ricerche su internet sono effettuate su Google, ecco perché tutti puntano su di esso (ovviamente), ma con una campagna ADS il rimanente 7% di ricerche effettuate su altri motori di ricerca non mostrerà mai il tuo sito.

Differenza con SEO

L’ottimizzazione SEO punta invece a far comparire il sito nei risultati normali o “organici”, naturali. Consiste in una serie di interventi, sia sul sito (tecnici e di contenuto) che sulla presenza dell’azienda su internet, volti a far acquisire al sito “autorità” e “fiducia” agli occhi di tutti i motori di ricerca: Bing, Yandex (usato principalmente dai russi), DuckDuckGo, Baidu (usato dai cinesi) e ovviamente, in primis, Google. I risultati dell’ottimizzazione SEO sono, nell’asse del tempo, opposti a quelli di Google ADS. Come per tutte le cose “organiche” o naturali c’è bisogno di tempo per vederne gli effetti. Nei primi mesi, raramente si hanno risultati stabili. Ma tutto ciò che si guadagna e si ottiene ha un effetto duraturo nel tempo, anche dopo che il lavoro sul sito è finito.

Pubblicità sui motori di ricerca o SEO?

Tenendo conto delle differenze fra questi due tipi di strategia di marketing non si può dire che una sia migliore dell’altra o che porti più risultati. I due metodi spesso collaborano per raggiungere gli scopi di campagne di marketing più ampie.

Nella maggior parte dei casi, ma non è una regola generale, si può puntare più sulla pubblicità sui motori di ricerca all’inizio di una campagna o all’apertura di una nuova azienda per ottenere risultati immediati, e nel frattempo investire nella SEO per risultati a lungo termine.

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